Un momento di silenzio, in una città che fa rumore: Ristorante Etra:
Genova, una riviera famosa per il suo passaggio continuo. Una città che corre e che non si dedica mai quel momento di spensierata calma seguita da un po’ di silenzio e da un profumo di salsedine. Una città rumorosa dove il traffico via mare e tra le storiche strade genovesi si increspa in un trambusto che sorprendentemente scrive un’identità a questa terra bagnata dal mar tirreno.
Nella Piazza Raffaele de Ferrari dietro le porte di palazzo Doria-De Fornari, troviamo il ristorante Etra, un nome che nasconde nell’anagramma la parola “Arte” (Etra/Arte), raccontando così, la sua duplice natura: non solo un luogo di ospitalità incentrato sulla qualità di un’offerta gastronomica d’autore, ma anche una galleria d’arte, o meglio uno spazio adibito al dialogo tra le due discipline.
Davide Cannavino, Executive chef, l’arte nell’arte, un’artista che danza tra le opere esposte sulle pareti e che da esse prende ispirazione per sprigionare la sua filosofia artistica culinaria.
Le opere affisse sulle pareti hanno una stagionalità di esposizione di sei mesi. L’esposizione di Lorenzo Pugliesi, si inserisce come tappa fondamentale del viaggio che l'artista sta compiendo per far dialogare la propria arte con i capolavori dei maestri del passato. Il dialogo inizia nel 2018 con l'installazione dell'opera il Grande Sacrificio accanto all'Ultima Cena di Leonardo Da Vinci all'interno della Sagrestia del Bramante, nella Basilica di Santa Maria delle Grazie a Milano.
Nel 2021 a Firenze la sua opera: “Crocifissione” viene accolta al fianco del Crocifisso di Santo Spirito di Michelangelo Buonarroti.
Una Crocifissione verrà presentata l'anno successivo alla 59° biennale di Venezia. Nello stesso periodo, evento eccezionale, un autoritratto di Puglisi viene accettato nella celebre collezione della galleria degli Uffizi.
Oggi questo dialogo viene proposto a Genova, dove fino al 18 dicembre le opere Crocifissione e il Grande Sacrificio di Lorenzo Puglisi saranno esposte all'interno della Basilica della Santissima Annunziata del Vastato, così da creare una potente interazione artistica tra passato e presente.
Un concetto astratto quello progettato da Alessandro Ferrada e Iacopo Briano, due soci titolari della BF Gallery. Si esce dalla rumorosa città e si entra in una scatola buia e scura, dove le opere degli artisti ti avvolgono in espressioni interpretative personali. Una finestra illuminata ti catapulta tra i gesti dolci e sicuri dello chef Cannavino e del sous chef Luca Satta, un piacevole racconto fatto di gesti e di poche parole.
La filosofia di Etra viene rispettata da ogni suo ospite con una sorprendente apertura di pensiero. Quando ci si siede al tavolo si libera la mente e si inizia un percorso che va ben oltre i cinque sensi : un ascolto del silenzio amplificato; uno sguardo che percorre il filo conduttore che inizia dall’opera e finisce nel piatto; Sapori concentrati che ti ricordano che sei in Liguria, ma che ogni tanto ti portano a disorientarti in un altro territorio, giocando arrogantemente con le tue “pseudo aspettative”.
Una struttura disposta su due livelli. Il piano superiore è dedicato al commensale che richiede più attenzione e coinvolgimento con il concetto presentato da Etra. Il piano inferiore, dispone di un unico grande tavolo, pensato per numerosi ospiti che preferiscono viversi l’esperienza e confrontarsi sulle sensazioni rilasciate da ogni piatto.
La ricercatezza di alcuni pezzi che compongono la mise en place è affascinante, infatti il cutlary rest non passa inosservato, legno fossile di araucaria proveniente dal Madagascar, risalente al periodo Triassico, quindi, circa 220 milioni di anni fa. Per non parlare delle ceramiche Grès che vengono realizzate macinando e pressando finemente argille selezionate per poi cuocerle a circa 1240 gradi, temperatura alla quale le argille “Grèificano”, da qui il nome “Grès”.
Le opere di Zenierica, essendo cotte ad una temperatura così elevata, possono essere utilizzati per vari scopi, tra i quali l’uso alimentare.
Etra è l’ultima creazione di BF Gallery di Alessandro Ferrada e lacopo Briano, un imprenditore da sempre attivo in campo socioculturale e artistico e un esperto di paleontologia, che sostengono fermamente l'idea di unire in modo coeso il mondo dell'arte e la storia naturale.
Nel 2017 fondano a Bruxelles una moderna camera delle meraviglie una Wunderkammer contemporanea. Dal 2020 la galleria si trasferisce a Genova con Il nome di “Stupendo”, uno spazio dinamico e di dialogo tra gli oggetti tipici della Wunderkammer e le opere d'arte di artisti del calibro di Damien Hirst, Banksy e Artemisia Gentileschi.
Nel 2023, Stupendo si trasforma in un'immersiva esperienza tra arte e cucina.
Nasce così Etra che non è classificabile né come tradizionale ristorante fine dining, ne come una classica galleria d'arte.
Il progetto Etra supera l'idea di uno chef che cucina all’interno di una galleria d'arte o di un semplice ristorante con opere di importanti artisti esposte nelle sale.
Uno spazio che mira ad offrire un 'esperienza innovativa ad un pubblico in cerca di bellezza, creando una sinestesia sensoriale in cui l'arte culinaria si unisce alla contemplazione delle opere esposte.