A OGNUNO IL SUO:

(Prima ti faccio una premessa, poi ti racconto le varie valutazioni nel campo della ristorazione)

Ogni passione è un piacere e per poterla soddisfare non bisogna lasciarsi trasportare dai sogni di qualcun altro.

I tempi, oggi giorno, sono cambiati e se prima si pensava alla conquista, ora si punta più sul disprezzo.

Perché oggi per sentirsi migliori bisogna denigrare gli altri?

Ognuno di noi ha dei sogni, degli obbiettivi e delle passioni che pur quasi univoche con quelle di altri, si ampliano su sfumature differenti e magari più calcate su alcuni margini che noi riteniamo di maggior interesse e dove incentriamo più curiosità.

L’importante non è come arriviamo al traguardo o quali escamotage utilizziamo, ognuno ha il suo metodo per scalare la sua montagna e ognuno di noi arrivato alla vetta dei suoi obbiettivi, vedrà un panorama differente.

Forse il problema è proprio alla base. Inizialmente si investe sul talento di una persona che cerca di scalare accuratamente la sua montagna per riuscire a vedere il suo miglior panorama. Ma quando è lì in alto al posto di cercare un panorama più bello, ampliando i suoi orizzonti, si fa venire a prendere da un jet privato e si lascia abbindolare da fiumi di complimenti e di parole, inseguendo l’onda negativa della massa che al posto di tirarsi su le maniche si addita cadendo in quel circolo al quanto ridicolo della perdizione.

I successi di ognuno di noi sono determinati da quanta passione impieghiamo nel nostro progetto e nel mantenere costanza in ogni passo. Questo ti renderà qualcuno.

Questi talenti, ma non tutti, oggi vengono riconosciuti e valorizzati nel campo della ristorazione, con diversi premi:

  • Guida Michelin:

All’apice dei premi, sicuramente, c’è la grande Guida Michelin. Essa espone sei tipi di riconoscimento:

La stella Rossa viene assegnata ai ristoranti che offrono una cucina d’eccellenza. Aumenta il valore a seconda del numero di stella (da 1 a 3).

Criteri:

Una Stella MICHELIN viene assegnata ai ristoranti che utilizzano ingredienti di prima qualità, dove i piatti dai sapori distinti sono preparati secondo uno standard   costantemente elevato.
Le due Stelle MICHELIN vengono assegnate quando la personalità e il talento dello chef traspaiono chiaramente dai suoi piatti; la sua cucina è raffinata e ispirata.
Le tre Stelle MICHELIN sono il massimo riconoscimento, assegnato alla cucina superlativa di chef all’apice della loro professione; la loro cucina si è elevata a forma d’arte e alcuni dei loro piatti sono destinati a diventare classici e iconici.

- La stella Verde: È stata introdotta nella Guida MICHELIN Francia nel 2020 e viene assegnata ai ristoranti che sono modelli di riferimento quando si tratta di gastronomia sostenibile.

- Il  Bib Gourmand: il nome di questo premio, si ricolloca al bonario Omino MICHELIN, Bibendum, nonché mascotte ufficiale del Gruppo ed è un apprezzato riconoscimento per locali informali in grado di proporre una piacevole esperienza gastronomica, con un menu completo a meno di 35 €.

- Un ulteriore riconoscimento, non meno importante rispetto a quelli riportati qui sopra, è la segnalazione all’interno della Guida Michelin, quindi gli ispettori valutano il ristorante idoneo per l’inserimento nella Guida Rossa, ma non ancora in grado di una stella Rossa.

(Serve specificare che la stella viene assegnata al locale e non allo chef).

Varcare per la prima volta le porte di un ristorante stellato è sempre un’emozione indimenticabile. Le vibrazioni che riesci a percepire sono contrastanti e si sbilanciano tra un senso di frenesia per la scoperta di una nuova esperienza e il piacere che ti invoglia a voler fermare il tempo.

In questo primo punto vi ho spiegato l’importanza della Stella Michelin, che nella maggior parte delle volte è valorizzata dal volto dello chef, non dando la giusta importanza a chi c’è dietro ad una determinata idea o sensazione. Quindi la stella viene assegnata al ristorante, ma nel caso in cui vengono cambiate le redini della cucina, il nuovo padrone di casa deve essere all’altezza o superare le capacità di quello vecchio. (Questo argomento lo toccheremo più avanti)

Intuibile, il motivo per il quale come vengono assegnate le stelle, vengono anche tolte.

Le tre stelle è segno di perfezione e continua innovazione, perseveranza ed equilibrata costanza. Purtroppo, quando entri in questo esaltante vortice ne esci o come un grande o come uno che non ci ha creduto abbastanza.(qui torniamo alla mia arringa iniziale )

Segue,

  • la Guida de L’Espresso, che prevede un’impostazione meno classica rispetto alle linee guida della grande istituzione francese, abbracciando una selezione e valutazione più italiana. Quindi, il suo giudizio si interfaccia maggiormente sulla cucina, mostrando un occhio di riguardo sulla freschezza dei prodotti e la tecnica di preparazione.

La sua valutazione viene definita in “Cappelli”: da 1 a 3 (per i ristoranti con i punteggi più alti).

In fine,

  • Guida Gambero Rosso: Il metodo di valutazione del Gambero Rosso tiene conto di tutti gli aspetti di un ristorante: cucina, cantina e servizio. I ristoranti migliori vengono classificati in forchette, da 1 a 3, a seconda del punteggio. Le impressioni del critico ed i piatti più interessanti vengono raccontati nei testi delle schede.

Sono tanti i titoli che oggi si fanno spazio tra le grandi cucine di tutto il mondo. Ci sono i più conosciuti e quelli meno rinomati, ma che comunque hanno il loro peso sul nome di un ristorante.

Ultimamente, le voci stanno prendendo sempre più piede e l’avvento dei social, se pur abbia un grosso impatto a livello di pubblic relations, sta screditando il valore che gli era stato affidato a questi grandi enti.

Non è forse vero che oggi se un influencer ti consiglia un ristorante allora prenoti subito con l’aspettativa di incontrare qualcuno di famoso, ma se Ruth Reichl esprime il suo pensiero allora….non vado avanti… non sai chi è Ruth Reichl…

A cura di: Irene Bastante

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